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CRONOLOGIA GMM 1984-2004


GIOVANOTTI MONDANI MECCANICI
Frigidaire 1984


Hanno scritto dei GMM:

Roberto Daolio
Nuovo Fumetto Italiano
Anniottanta, catalogo della mostra

Mazzotta, 1985

Renato Barilli
Arte e Computer
Besanaottanta, catalogo della mostra

Electa, 1987

Franco Bolelli
Nuovi linguaggi e nuovi materiali,
Arte in Italia 1960-1985

Giancarlo Politti editore, 1988

Pier Vittorio Tondelli
Un weekend postmoderno
Bompiani, 1990

Alessandro Amaducci
Banda Anomala - Un profilo della videoarte monocanale in Italia
Lindau, 2003

(oltre a una innumerevole serie di articoli, articoletti, citazioni su riviste, rivistine e opuscoli vari italiani ed esteri)


Interventi dei GMM sono stati pubblicati all'interno di:

Presagi
a cura di Franco Bolelli e Franco Berardi "Bifo"
Agalev, 1988

Arte degli Ambienti
a cura di Franco Bolelli
G. Politti editore 1986

Electronic Mandala
sulla rivista di psichedelia telematica "Ario"
Gennaio 1991, numero 1

Il nuovo sistema sociale dell'arte
in "Opposizioni 80"
a cura di Tommaso Tozzi
Amen, 1991

La ricerca dello stato di natura della sacralità delle immagini elettroniche come tecnica di liberazione
in "Una poetica ariosa"
Ario edizioni, 1991

Mayacreatures
su "Modo", Settembre 1991
e successivamente sul libretto
"60/90 Psichedelica" - Agalev, 1992

Frequenze Fiorentine - Firenze anni 80
a cura di Bruno Casini
ArcanaPop, 2003

Nel 1984 hanno realizzato la prima computer/strip della storia del fumetto (Frigidaire) operando parallelamente nel campo della video-fiction e video-art ottenendo riconoscimenti in tutti i maggiori festivals nazionali ("GMM contro Dracula", 1° premio Cinema Giovani di Torino, Premio Speciale Festival del Fantastico e della Fantascienza di Roma, 1° Premio Film-Maker 85, Milano).

Negli anni seguenti hanno allargato il loro campo d'intervento alla musica, alla performance teatrale, al cinema, alla videoinstallazione d'ambiente, alla didattica, ai sistemi informativi ipertestuali.

Nel campo musicale hanno riunito in cassetta le musiche ambientali delle loro installazioni e performance ("GMM", Ma.so., 1984) e hanno realizzato un LP distribuito internazionalmente ("GMM", Ma.so., 1986) e promosso in tour da una band composta dai migliori jazzisti italiani. Per il LP hanno inoltre prodotto due videoclips ("Don't ask me why", in collaborazione con Studio Azzurro, e "Et Maintenant").

Altre produzioni di videocliclips sono "Tamburo" per Teresa De Sio, eletto miglior videoclip italiano del 1986 dal referendum della rivista "Musica e Dischi" e finalista al Video Film Festival di Tokyo, "C'est la Vie" per Alexander Robotnic (1987), "Kufia" inno alla pace in Palestina eseguito dal coro Al Aqsa (1989), distribuito in tutta l'area mediorientale e, per l'Italia, abbinato al quotidiano "Il Manifesto". Quindi "Baciami" per il Generale e Ludus Dub Band (1993), "Tutto Passa" (1994) per Claudio Rocchi, "Govinda" per l'omonimo gruppo (1995).

Nel 1985, per la radio, hanno realizzato all'interno di "Un certo discorso" (RAI Tre) trasmissioni di dati attraverso il sistema Radiotext.

Per la televisione è del 1986 il serial televisivo "Le Avventure di Marionetti", 11 episodi in computer grafica per "Non Necessariamente" (Rai Uno), successivamente premiato al Festival di Ferrara e in altri festival internazionali (Melbourne, Montreal).

Dal 1984 al 1987 molte performance sono state presentate in festival teatrali (Polverigi, Narni, Arnhem, Barcellona, Amsterdam etc.), gallerie e musei.

Il gruppo ha prodotto nel 1987 un cortometraggio cinematografico, "La Metamorfosi", realizzato con il contributo del festival FilmMaker. Il film (30') è stato presentato a fine febbraio '88 e è stato acquistato da RaiTre e RTSI.

Molti sono i video-ambienti le video-installzioni e le video-computer-installazioni che i GMM hanno realizzato per gallerie italiane e straniere, musei, esposizioni e festivals di Arte degli Ambienti.

Alcuni titoli: "In-A-Gadda-Da-Vida" (1985) esperimento di teatro "senza corpo", è stata presentata a Milano, Torino, Genova, Polverigi e infine Barcellona; "Movimenti sul Fondo" (1986), presentata a Pantelleria alla rassegna "Arte degli ambienti") e alla Galleria d'Arte Moderna di Palermo, all'interno della grande collettiva "Per Amor del Cielo";"Il Magazzino del Mondo Fluttuante" (1986), portata a Tokyo in autunno (Magazzini Seibu) e poi in prima italiana a Milano per "MilanoVendeModa"."Liquid" e "Aberrazione 1, 2 e 3" (1988), "Espansione Aerea" (1988), "Puccini/Opera" (1988), "From Brecht To Ballard" (1989).

"Puccini/Opera" ha poi vinto a Ferrara il Festival video U-Tape 88 e, corredato da una inedita performance live del gruppo sul tema del video, ha partecipato al 4° AVE International Festival di Arnhem in Olanda, con repliche ad Amsterdam e Rotterdam.

Nella computer-video-installazione "L'ispessimento della crosta infosferica" (1989) i GMM hanno iniziato a lavorare sui grandi temi della comunicazione sulla spinta teorica delle discussioni interne e della collaborazione con il gruppo redazionale della rivista di cultura visiva e telematica "Ario", rivista sulla quale i loro materiali sono stati ampiamente dibattuti.

Sempre nel 1989 hanno prodotto e realizzato una collana di Home Video denominata "Hacker Test" i cui primi prodotti ("Electronic Mandala", "Run, Go, Get out of here") hanno suscitato vivaci discussioni sia in ambito artistico, sia in quello filosofico/scientifico.

Nell'estate 1990 realizzano in computer grafica "L'Adoration de la Terre", primo movimento della Saga della Primavera di Igor Strawinski.

Nel giugno 1991 allestiscono al Museo Pecci di Prato "Tecnomaya In Infotown", computer-video-installazione prodotta autonomamente dai GMM-Hacker Test nel corso degli anni 1989, 1990, 1991. Lavori di preparazione all'installazione sono stati presentati nel febbraio 1990 alla Galleria Murnik di Milano; nel novembre 1990 al 5° AVE International Festival di Arnhem; nel febbraio 1991 allo Studio Leonardi di Genova.

Nel luglio '91 un incendio devasta il loro studio/laboratorio, causando gravissimi danni soprattutto all'archivio storico su nastro del gruppo.

Nel settembre sono nuovamente al lavoro e presenti alla terza rassegna "Arte e computer" di Lugano, dove presentano "Buddah vision", installazione virtuale interattiva.

L'installazione - che riprende le tematiche dell'utilizzo delle cosiddette realtà virtuali e della comunicazione elettronico-sensoriale, è di fatto un test intorno alle gerarchie della percezione umana, un tentativo di spostare il rapporto uomo/macchina in termini di maggior simmetria rispetto al rapporto patogeno oggi esistente.

Ogni visitatore (chiamato non a caso viaggiatore) viene ripreso in telecamera e trasportato all'interno dello schermo del computer, dove il suo simulacro telematico può interagire con suoni e segni che sono le chiavi d'accesso a decine di coloratissimi mondi paralleli in cui smaterializzare la propria identità. Con istintiva semplicità, muovendo mani e corpo senza mai entrare in contatto con nessun strumento concreto ognuno è libero di creare la propria Buddah Vision.

Altre installazioni interattive con software Mandala System: "Silicon sound for dusty actors" (Triennale di Milano 1993, Taormina Arte 1992) e la telepresenza "Yin-Yang" (Futuro Remoto, Napoli 1993). E' inoltre del 1992 il progetto di installazione virtuale "Arabian Dreams" per l'IMA di Pargi. Altre videoinstallazioni : "Therapy" (1992) per Milano Poesia; "TecnoTrance" (1992); "Virtual Girl" (1993).

Numerosissimi i lavori di video-art del gruppo. Tra i più recenti vale la pena ricordare: "Starship" e "Freak" (1992); "Coltello nella pancia" (1993), Premio Electronie d'Arte, Roma (1994); "Jimi in the Space" (1995) considerato dalle riviste specializzate nuova pietra miliare della psichedelia elettronica; "Gino the Chicken lost in the net" (1995) saga su Internet realizzata con tecniche diverse, dal video alla computergrafica 3d, premiato nella sezione "Immagine" dell'IBTS. Gino ha avuto cinque passaggi video all'interno di "Mediamente", edizione serale condotta da Carlo Massarini. A lui è dedicato il primo Web site realizzato da GMM, "Ginofiles". I testi del sito sono stati raccolti nel omonimo libro pubblicato da Castelvecchi nella primavera del 1999 e nuove avventure di Gino, illustrate da illustri fumettisti italiani, sono apparse ogni mese su Linus per tutto il 2000. Dall'inizio del 2001 Gino è ospite quotidiano di My-Tv, web tv di attualità e costume (www.my-tv.it), dove conduce il GinoTg. Il personaggio conosce un successo straordinario nella sua nuova versione web-cartoon a cadenza bisettimanale, Gino week-end, disegnato da Joshua Held. A novembre 2001 con la quarantesima puntata, musical parodia di "tu vo' fa' l'americano" di Renato Carosone che, in omaggio all'attualità del momento, diventa "Tu vuò fa' o' Talebano", Gino sale agli onori della cronaca come fenomeno web nazionale senza precedenti. Sulla scia del successo nei mesi a seguire, oltre a molti nuovi episodi su my-tv.it, vengono pubbblicati il cd con le canzoni di Gino (BMG-Ricordi) e il libro-raccolta Sex'n'Gino'n'rocchenrolle (Rizzoli, 2002), contenente tra le altre cose anche l'inedito romanzo di Andrea Zingoni "Le avventure di Ginocchio". Alla fine dell'anno parte il progetto per un serial tv che, coprodotto da RaiUno, inizia la produzione nel 2004 e sarà sugli schermi con 52 nuovi episodi nel 2006.

Dal Maggio al Luglio 1995 hanno curato l'allestimento di "Starship", grande festival sulla cultura psichedelica (Milano, Ipesrpazio), replicato nella primavera del 1996 a Bologna a Palazzo Re Enzo. Con il nuovo titolo di Levi's/Frontiere nel maggio 1998 ail festival è tornato a Milano al palazzo Sforzesco (dove Andrea Zingoni ha presentato la videoinstallazione "Adamo e Eva") e per la seconda edizione nel settembre 1999 si è spostato alla Posteria di Via Sacchi. Luogo dove è andato in scena anche nella sua terza edizione esattamente un anno dopo. Per quest'ultima occasione Gmm ha prodotto il nuovo video di Andrea Zingoni dal titolo "E-Movies/Commercial Album".

Sulla scia del dibattito culturale seguito alla prima mostra hanno aderito all'invito della redazione della rediviva rivista "Re Nudo" (in edicola nell'ottobre 1996 con il numero uno della nuova serie con un "lancio" di 100.000 copie) per curare un inserto mensile di 16 pagine del quale sono stati responsabili, in completa autonomia, sia della grafica che dei contenuti per i primi 5 numeri.

Nel 1998 il gruppo ha sciolto la cooperativa con lo stesso nome che ne costituiva il braccio operativo. I singoli componenti continuano a collaborare in determinate occasioni sotto la sigla GMM, quali la realizzazione del cd-rom "1968 - una rivoluzione mondiale" per il progetto europeo Media68.

"SEE YOU LATER, ALLIGATOR!"